Pignataro Maggiore
Pignataro Maggiore è un comune italiano di 5. 741 abitanti della provincia di Caserta in Campania. Posto ai piedi dei Monti Trebulani,
Pignataro si sviluppa tra le pendici della collina di San Pasquale e l’Appia.
Pignataro Maggiore sorge in una zona precollinare, di struttura geologicamente composita, con tufiti piroclastiche sovrapposte e formazioni calcaree preappenniniche. Alle spalle della cittadina, si innalzano da ovest verso est, il Monte Morata (301 m), il Monte Pozzo (419 m), il Monte Trone (350 m) e il Monte S.Angelo (278 m), che fanno parte del massiccio dei Monti Trebulani.[4] Il territorio si estende dal preappennino fino alla Pianura Campana, delimitato a nord dal Vulcano spento di Roccamonfina e a sud dal fiume Volturno. Il punto più alto del paese è il convento di Santa Croce, posto sulla collina di San Pasquale, a circa 170 m s.l.m. Pignataro confina a nord-ovest e a pvest con Calvi Risorta (5.5 km), a nord-est con Giano Vetusto (4.5 km), a est con Pastorano (2.5 km), a sud con Grazzanise (17 km), a Sud-Ovest con Sparanise (9.5 km) e Francolise (12 km).
L’olivo, albero disseminato in tutto il territorio pignatarese
La vegetazione tipica che ricopre il territorio pignatarese è formata da altifusti legnosi come il pino (pino domestico, pino d’Aleppo che forma una pineta molto folta che ricopre tutta la collina di San Pasquale); l’ulivo, che ricopre un po’ tutto il territorio pignatarese, la quercia, la pianta da agrumi, il melo e il pesco, di cui il paese ne è un forte produttore. Il clima favorisce, nelle aree periferiche, in pianura, gli allevamenti di bufale (Bubalus bubalis).